potere delle parole

Il potere delle parole

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Parole gentili, un toccasana per l’Anima

Le parole sono energia pura e generano azioni. Saperle usare e dosare al momento giusto può aiutarci a migliorare la qualità delle nostre relazioni. Infatti le parole ci dicono molto della qualità della relazione che stiamo intrattenendo. Ascoltare con attenzione quello che dicono i nostri interlocutori può farci capire molto del loro modo di essere. A chi non è capitato di essere stato apostrofato con un’aggettivo o con una descrizione che ci ha fatto sentire mortificati, feriti? Oppure a chi non è capitato di avere una bella notizia ed esplodere di gioia? Essere gentili ed usare parole gentili ci aiuta a vivere meglio.

L’effetto delle parole

Ci pensiamo all’effetto sugli altri delle parole che pronunciamo? Riflettiamo sull’effetto che hanno le parole di una persona su di noi? Ci viene sicuramente più facile comprendere se una parola ci ha fatto piacere oppure ci ha ferito. Forse non valutiamo abbastanza il potere delle parole. Le parole sono energia pura, possono dare immensa gioia o al contrario disperazione con tutte le sfumature che ci sono tra gli opposti. Per fare un esempio molto semplice e immediato c’è una grossa differenza se andando dal medico questi ci dice che va tutto bene oppure se dice: “Signora/e, lei ha un cancro”. Stare bene ci induce ad uscire dalla stanza del medico sereni e leggiadri; se, invece, una malattia irrompe violentemente nella nostra vita le parole del medico ci spingeranno verso la più nera disperazione e la nostra vita da quel momento in poi cambierà.

Le parole nel quotidiano

il potere delle parole

Quello di sopra è un esempio “forte” e immediato, però, se consideriamo situazioni quotidiane come un rapporto di coppia, oppure un rapporto genitore figlio possiamo trovare altri esempi più consueti. Un genitore che urli al figlio adolescente: non hai sparecchiato la tavola! Sei sempre il solito/a! Non aiuti mai! Sei uno/a scansafatiche! Non andrai da nessuna parte! Sei un fallito/a! Un somaro! e via dicendo……Che effetto avrà sul figlio/a? Il genitore magari in quel momento è stanco da una giornata di lavoro e vorrebbe che il figlio/a aiutasse in casa. Ma che effetto avranno sul figlio/a queste parole? …il solito…mai…fallito…..scansafatiche………. Come andrà quella relazione genitore – figlio? Come incideranno quelle parole nel futuro del giovane? Ci crederà che non andrà mai da nessuna parte e diventerà un fallito scansafatiche o si ribellerà al genitore cercando di trovare la propria strada? Ma riuscirà a trovare la propria strada se ogni giorno qualcuno gli urla che è un fallito?

Le parole generano azioni e possono ferire l’anima

Prendiamo un altro esempio quello della relazione di coppia. In una coppia le parole possono essere gentili e dunque generatrici di comportamenti amorevoli, ma possono anche essere violente, denigratorie, sottilmente sarcastiche.  Le parole colpiscono dritto e colpiscono duro, possiamo paragonarle a generatrici di azioni. La violenza sulle donne origina, se ci pensate bene, da parole che feriscono. Parole che feriscono l’anima. Spesso gli uomini che le attuano non si accorgono di ferire o se si accorgono di farlo si compiacciono. Forse le donne dovrebbero prestare maggiore attenzione alle parole che le feriscono, alle parole che non sono gentili.

Le parole: termometro della relazione

parole termometro della relazione

Forse considerando le parole come “termometro”, come campanello di allarme di un rapporto molti femminicidi si potrebbero evitare. Capire la portata della parola, l’importanza delle parole, la potenza delle parole significa imparare a farci rispettare e ad essere attenti/e a quello che diciamo nel rispetto reale degli altri. Non a caso una importante scuola psicologica che ha avuto in Watzlawick uno dei massimi esponenti, diceva che le parole, il modo di dirle, il modo di comunicare ci indica anche il tipo di relazione che c’è fra le persone.  E se la relazione è basata sulla violenza anche le parole saranno violente. Se una relazione è basata sull‘indifferenza anche le parole saranno espressione di indifferenza e noncuranza. Se la relazione è caratterizzata dall’ invidia anche le parole saranno invidiose.

L’importanza di mettersi in ascolto delle proprie e delle altrui parole

Ascoltare bene quello che dicono gli altri e stare attenti a quello che diciamo può essere molto utile per il nostro benessere. Un geloso ad esempio parlerà di gelosia. Di che altro potrebbe parlare? C’ è chi ancora crede che Amor vuol dire gelosia….. Dalle parole possiamo capire la qualità della nostra relazione, che sia di di coppia, di amore filiale, o di amicizia e quindi possiamo con maggiore consapevolezza operare le nostre scelte. Stare con un tipo geloso o darsela a gambe? Frequentare l’amica invidiosa o evitarla? Continuare a rimproverare nostro figlio o cercare di costruire con lui/lei un bel rapporto? Iniziamo dalle parole gentili toccasana per la nostra anima: pretendiamole e offriamole!

Indicazione bibliografica

  1. Watzlawick, J.H. Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Casa editrice Astrolabio, 2008

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